«Dio è grande non per la sua mole, ma per la sua potenza, lui che nella sua provvidenza ha dato a degli animaletti, come le formiche e le api, dei sensi più acuti che agli asini e ai cammelli. Egli alla pupilla così piccola ha dato tanta forza che, sprigionandosi dagli occhi, abbracci in lungo e in largo, in un baleno, quasi mezzo firmamento».
Ed ancora: «Da un solo punto del cervello, come da un centro, dirama tutti i sensi distribuiti per cinque direzioni».
Sono state scritte da un teologo e poeta cristiano, vissuto nel IV secolo, tra il 306 e il 373 dopo Cristo: Efrem il Siro. Sono contenute in uno dei suoi inni dedicati all’Annunciazione: la Solennità che la Chiesa celebra il 25 marzo.
Parole splendide che accompagnano un testo che inizierò a pubblicare a puntate, riguardante un tema a cui si da sempre troppa poca importanza: l’allenamento sensi.
L’ho iniziato a maggio dello scorso anno, mettendo insieme appunti ed osservazioni sull’argomento, affascinato da quella domanda che B..P. pone nel libro dei Capi quando chiede: «Avete mai visti i bufali in Kensigton park?”.
Ovvio che no, avrebbero risposto i più… ovvio che sì… avremmo risposto mettendo in moto quella capacità di immaginazione, che - in fondo - è alla base di ogni cambiamento epocale.
L’immaginare non è solo fatto di fantasia, ma è frutto del saper vedere, ascoltare e conoscere… anche con i sensi interni. È frutto di memoria, di intelligenza, di capacità ci cogliere la realtà con una capacità d’insieme.
Questa capacità la si sviluppa fin dalla nascita, continua con l’educazione e l’educazione è un cammino che sarà tanto foriero di bellezza e di completezza nella misura in cui incontriamo persone mature, capaci di indirizzarci al bene, alla cura di noi, della nostra interiorità oltre che del corpo, nella scoperta della nostra identità e, in fin dei conti, della nostra vocazione.
Un cammino che ci porta a gustare la vita e a metterla a servizio degli altri per amore di Colui che ci ha dato tutto sé stesso e ci offre la pienezza della vita! E la pienezza della vita passa anche attraverso i sensi, la loro educazione, la capacità di custodirli e di favorire una sensibilità.
Da ultimo dedicherò un capitoletto anche a questo tema perché le cinque direzioni portano ad un «centro» dal quale tutto parte e al quale tutto arriva.
Il nostro Efrem il Siro lo chiama cuore: «E finalmente da un membro così piccolo, quale è il cuore, somministra la vita a tutto il corpo, volendo farci capire con questi e simili fenomeni, che sa trarre grandi cose dalle più piccole, lui che non è piccolo nelle piccole cose». Abituati ad ammirare il Creato nelle sue sfumature, come il prossimo nei più piccoli particolari, andiamo alla scoperta di ciò che è ritenuto piccolo e generalmente trascurabile, ma determinante per la nostra vita e per la nostra stessa salvezza.
Questo è il percorso in sintesi che vorrei proporre è pubblicando una serie di capitoli dedicati ai sensi, partendo dalla nuova parlata. Ci serve davvero conoscere la nuova parlata, perché è per mezzo di essa che giungiamo al cuore dei bambini per far loro spiccare il volo verso un altro orizzonte, dove gesti, parole e scelte trovano la loro verità: il cospetto di Dio, ovvero quel piano soprannaturale con cui dobbiamo avere dimestichezza perché le attività educative non scadano nella banalità e nella noia.
Non vi sono attività da “copia – incolla”, ma approfondimenti per favorire un cammino sui passi del Vangelo. Forse molti lasceranno perdere dopo aver letto l’introduzione… forse altri potrebbero trovar spunti per il lavoro per completare l’iter di formazione, qualcun altro potrà inventare giochi e attività.
Nella preghiera di affidamento a Maria, Nostra Signora dell’Annunciazione, che abbiamo ripetuto oggi e come ogni anno dal 1994, mettiamo nelle sue mani la nostra volontà di vivere sempre meglio secondo il Vangelo e la Legge Scout e di servire in ogni momento della nostra vita…
Lo si fa come si può, adattandoci alle circostanze del momento.
Buona caccia.
25 marzo 2020 - Solennità dell'Annunciazione
Vai al link per la pagina
Isole di un arcipelago