“Con la matita in mano…”:
Era questo l’invito che Fausto Catani rivolgeva ai suoi allievi di un tempo e che poi sono stati i nostri Capi. Da loro abbiamo appreso questo stile per leggere il «Manuale dei Lupetti».
A nostra volta lo riproponiamo con sicurezza poiché conoscere il Manuale, è l’unico modo di creare quell’ambiente educativo a dimensione bambino dove egli può “scaricarsi” completamente in gioia, serenità e spensieratezza.
Mi è sempre piaciuto leggere il «Manuale dei Lupetti» sapendo che quanto andava proponendo B.-P. di pagina in pagina, conteneva delle belle e geniali intuizioni.
Da Vecchio lupo e da Akela, presi come si è dal preparare le attività, non restava molto tempo per assaporarne con gusto, quanto B.-P.andava delineando.
Solo con l’esperienza e il passare degli anni, in realtà si comprende un’opera così articolata, affiancandola allo studio di tanti altri scritti non solo dello stesso autore, ma anche di quanti lo hanno reso “attuale” e dialogante con le generazioni di Capi e Lupetti che si sono avvicendati nella vita della Branca. B.-P. ha scritto un'opera "aperta" fornendoci una miriade di criteri e spunti per le attività dei bambini di oggi, facendo "camminare" il Manuale tra le "pieghe della vita" di tanti bambini che incontriamo nei nostri Branchi.
Gli studi delle origini del Lupettismo ci mostrano la difficoltà della sua accoglienza in “casa cattolica”. Il "Manuale dei Lupetti" propone infatti un “lupettismo naturale”: non poteva essere diversamente poiché era pensato per i bambini di tutto il mondo e appartenenti non solo al Cristianesimo. Per la sua stessa esperienza di vita, B.-P. e i suoi viaggi, egli aveva incontrato l'animo religioso dell'uomo ed individuato elementi comuni nella formazione della coscienza quali la libertà, il bene, la giustizia, il bello, la responsabilità, il lavoro, l'appartenenza ad una società, il sapersi “creatura” dentro un Creato in quanto opera di Dio da scoprire e da amare. Anche lui comprese subito che non era sufficiente questo approccio e grazie alla collaborazione con Vera Barclay iniziò una seria riflessione sui fondamenti religiosi dello Scautismo che trovarono una feconda applicazione nei principi del metodo grazie all'opera educativa del gesuita francesce Jacques Sevin.
Sulle sue orme padre Albert Lamy diede un contributo pedagogico essenziale per la nascita del Lupettismo cattolico con il testo "Pistes dans la Jungles". A Fausto Catani dobbiamo però le intuizioni per una via tutta italiana del Lupettismo cattolico contenuta nell'"Estotone paratone" del 1949.
Con lo stesso stile, matita alla mano, proviamo a leggere il "Manuale dei Lupetti", morso per morso, e sondarne da ogni intuizione di B.-P. elementi di riflessione per trarne attività o cercare motivazioni per i nostri Branchi. Anche le varie pagine scritte negli anni 2012 - 2018 prendono sempre spunto da una frase, da un'idea, da una semplice parola o da un esempio che B.-P. ha affidato alla sua penna perchè le ritrovassimo non più solo dentro un libro, ma nella vita di tutti i giorni...
Lo facciamo tenendo in mano anche altri due libri: il Vangelo e le Fonti Francescane. Vogliamo infatti restare fedeli a quella via italiana iniziata da Fausto Catani che riserva sempre tante sorprese alle generazioni di Vecchi Lupi, compresa la "generazione z".
Buona caccia!
don Angelo Balcon
Mi è sempre piaciuto leggere il «Manuale dei Lupetti» sapendo che quanto andava proponendo B.-P. di pagina in pagina, conteneva delle belle e geniali intuizioni.
Da Vecchio lupo e da Akela, presi come si è dal preparare le attività, non restava molto tempo per assaporarne con gusto, quanto B.-P.andava delineando.
Solo con l’esperienza e il passare degli anni, in realtà si comprende un’opera così articolata, affiancandola allo studio di tanti altri scritti non solo dello stesso autore, ma anche di quanti lo hanno reso “attuale” e dialogante con le generazioni di Capi e Lupetti che si sono avvicendati nella vita della Branca. B.-P. ha scritto un'opera "aperta" fornendoci una miriade di criteri e spunti per le attività dei bambini di oggi, facendo "camminare" il Manuale tra le "pieghe della vita" di tanti bambini che incontriamo nei nostri Branchi.
Gli studi delle origini del Lupettismo ci mostrano la difficoltà della sua accoglienza in “casa cattolica”. Il "Manuale dei Lupetti" propone infatti un “lupettismo naturale”: non poteva essere diversamente poiché era pensato per i bambini di tutto il mondo e appartenenti non solo al Cristianesimo. Per la sua stessa esperienza di vita, B.-P. e i suoi viaggi, egli aveva incontrato l'animo religioso dell'uomo ed individuato elementi comuni nella formazione della coscienza quali la libertà, il bene, la giustizia, il bello, la responsabilità, il lavoro, l'appartenenza ad una società, il sapersi “creatura” dentro un Creato in quanto opera di Dio da scoprire e da amare. Anche lui comprese subito che non era sufficiente questo approccio e grazie alla collaborazione con Vera Barclay iniziò una seria riflessione sui fondamenti religiosi dello Scautismo che trovarono una feconda applicazione nei principi del metodo grazie all'opera educativa del gesuita francesce Jacques Sevin.
Sulle sue orme padre Albert Lamy diede un contributo pedagogico essenziale per la nascita del Lupettismo cattolico con il testo "Pistes dans la Jungles". A Fausto Catani dobbiamo però le intuizioni per una via tutta italiana del Lupettismo cattolico contenuta nell'"Estotone paratone" del 1949.
Con lo stesso stile, matita alla mano, proviamo a leggere il "Manuale dei Lupetti", morso per morso, e sondarne da ogni intuizione di B.-P. elementi di riflessione per trarne attività o cercare motivazioni per i nostri Branchi. Anche le varie pagine scritte negli anni 2012 - 2018 prendono sempre spunto da una frase, da un'idea, da una semplice parola o da un esempio che B.-P. ha affidato alla sua penna perchè le ritrovassimo non più solo dentro un libro, ma nella vita di tutti i giorni...
Lo facciamo tenendo in mano anche altri due libri: il Vangelo e le Fonti Francescane. Vogliamo infatti restare fedeli a quella via italiana iniziata da Fausto Catani che riserva sempre tante sorprese alle generazioni di Vecchi Lupi, compresa la "generazione z".
Buona caccia!
don Angelo Balcon
P.S. Queste riflessioni, pubblicate inizialmente sul sito della Branca Lupetti della F.S.E., sono nate in preparazione alla Rupe dei Consigli di Branco del 2 aprile 2016 nell'anno Centenario del "Manuale dei Lupetti" e del Lupettismo cattolico. Ringrazio i Vecchi Lupi della Regione Nord che mi hanno sollecitato tanti testi che poi sono nel sussidio "Cento anni di forza e di diletto".
A seguire cliccando sui link i testi...
A seguire cliccando sui link i testi...
"Il Manuale dei Lupetti e il Vangelo":
1. Due testi da leggere insieme - Introduzione
"I Vecchi Lupi nel Manuale dei Lupetti".
2. Perché gli Aiuti in Branco?
"I Vecchi Lupi nel Manuale dei Lupetti
3. Baloo: un Vecchio Lupo speciale.
"Il Branco"
4. L'ambiente di Branco
"Punti fermi nel Manuale dei Lupetti"
5. Una costellazione sopra la Rupe
"Il terzo morso".
6. La Legge del Branco
"Il Consiglio di Branco"
7. Si ricomincia
Il Consiglio di Branco
8. Chi fa cosa
Creare buone abitudini
9. La danza di Tabaqui
Creare buone abitudini - seconda parte
10. Sulla spiegazione del primo articolo della Legge del Branco