«L'allenamento sensi nei testi di B.-P.»
Prima parte: I Libo dei Capi
Ho trovato questa bella immagine di un capo che tiene saldamente il timone tra le mani e guarda avanti con una certa fierezza. È un'immagine tratta da un testo abbastanza datato di Pierre Delsuc, Michel Menu e altri Capi. Tra i tanti spunti che si possono cogliere, uno mi ha colpito per la sua attualità: «... i giochi all'aperto, individuali o collettivi, gli danno lo sviluppo fisico necessario per compensare la sua vita al chiuso di scolaro e gli assicurano una crescita armoniosa».Anche le attività di allenamento sensi sono necessarie per uno sviluppo armonico, soprattutto ora dove i sensi sono imbavagliati da guanti e mascherine e si muovono in cerca di nuove possibilità.
Le attività di allenamento sensi sono qualificanti lo Scautismo. Eppure molto spesso sono relegate in qualche angolino delle attività.
Tutto passa attraverso i cinque sensi: la realtà che conosciamo è filtrata da vista, tatto. olfatto, gusto, udito. Addirittura possono «scegliere quali aspetti del reale siano rilevanti per noi. E non solo: possono anche, per certi aspetti, creare la realtà» [da Matteo Cerri, La sensibilità dei sensi, Mind, maggio 2020].
Nelle prospettiva di questo studioso, se rileggiamo i testi di B.-P., come linea di partenza, possiamo capire che le attività di allenamento sensi hanno a che vedere con la formazione della persona e la percezione che essa ha nella realtà.
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Buona lettura.
don Angelo Balcon