François-Léon Benouville (1821-1859) - Saint Francois d'Assise, transporté mourant à Sainte-Marie-des-Anges, bénit la ville d'Assise (1226)
1853, olio su tela cm 93x240 - Parigi, Musée d'Orsay
1853, olio su tela cm 93x240 - Parigi, Musée d'Orsay
Nell'anno ventesimo della sua conversione, chiese che lo portassero a Santa Maria della Porziuncola, per rendere a Dio lo spirito della vita, là dove aveva ricevuto lo spirito della grazia.
Quando vi fu condotto, per dimostrare che, sul modello di Cristo-Verità, egli non aveva nulla in comune con il mondo, durante quella malattia così grave che pose fine a tutto il suo penare, si prostrò in fervore di spirito, tutto nudo sulla nuda terra: così, in quell'ora estrema nella quale il nemico poteva ancora scatenare la sua ira, avrebbe potuto lottare nudo con lui nudo.
Così disteso sulla terra, dopo aver deposto la veste di sacco, sollevò la faccia al cielo, secondo la sua abitudine totalmente intento a quella gloria celeste, mentre con la mano sinistra copriva la ferita del fianco destro, che non si vedesse.
E disse ai frati: " Io ho fatto la mia parte; la vostra, Cristo ve la insegni ".
Dalla Leggenda maggiore di S. Bonaventura da Bagnoregio - Fonti francescane 1229
Le ultime parole di San Francesco d'Assisi così come riportate da San Bonaventura, mi hanno sempre colpito, ma mi hanno anche aiutato a riflettere sul ruolo educativo di un giovane Vecchio Lupo che ha davanti a sé dei giganti in umanità che si sono ispirati a Cristo e che gli chiedono di essere "tramite" per infondere nel cuore dei bambini la gioia di vivere il Vangelo, in quella comunità educante che è il Branco.
Perché Cristo insegna ai Lupetti dei nostri Branchi a fare la propria parte, nella concretezza delle scelte di vita dei loro Capi ed Assistenti e per l'impegno educativo dei Vecchi Lupi.
Con questa serie di articoli, vorrei motivare alcuni aspetti della pedagogia francescana della Branca Lupetti e spiegare il motivo della scelta di alcune Prove della Pista nella nuova edizione delle Norme direttive del 2018.
Buona caccia.
don Angelo Balcon