giovedì 13 dicembre 2018

Due teste un cappellone


Due teste, un cappellone





Disegno di Pierre Joubert


  Prende il via un'altra pagina che ha per titolo uno dei più celebri motti di Fausto Catani, Lupo rosso solitario. Due teste un cappellone.
  Akela e Baloo, il Capo Branco e l'Assistente di Branco, guardando al Branco nel suo insieme e ad ogni singolo Lupetto, lo fanno insieme, da punti di vista diversi, ma con la medesima finalità: vedere crescere, traguardare il tipo d'uomo di domani che si nasconde nel bambino d'oggi.
  Gli scritti di Giuliano Furlanetto e don Angelo Balcon, raccolti dal 2012 al 2018 e composti per la rivista Azimuth (ma non solo), delineano un percorso e tracciano una Pista. Articoli scritti a quattro mani, a volte anche più per la loro  realizzazione tecnica e nella consulenza, seguendo lo stile indicato da Fausto Catani sono raccolti nella pagina "Due teste, un cappellone".

  Dopo aver ammesso il Cucciolo d'uomo alla Rupe del Consiglio, atteso con trepidazione che intervenissero prima Baloo e poi Bagheera, Akela «riassunta la veste del Capo dice: portatelo via, ed allevatelo come si conviene ad uno del Popolo Libero.
Commenta Fausto Catani: Lo scopo immediato è stato raggiunto. È vano trattenersi su di esso, occorre rivolgere ogni più sollecita cura allo scopo finale: che Mowgli sia preparato «come si conviene» a divenire quell'uomo di giudizio utile al Branco di cui oggi Akela ha sognato e per cui ha lottato. 
  Per il sogno di Akela su quel cucciolo d'uomo posto in mezzo alla Rupe, Baloo.. si rizza sulle zampe posteriori e dice: Io parlo per il cucciolo d'uomo... e promette: Io stesso lo istruirò.
  Un sogno che auguriamo a tutti gli Akela, a tutti i Baloo e ad ogni Vecchio Lupo in gamba che saprà prendersi cura dell'educazione dei più piccoli.

  Cominciamo così a condividere ancora questo sogno, pubblicando l'introduzione e poi ventisette articoli che al termine, saranno rilegati in un unico volume convinti come siamo che «Nella Branca Lupetti in particolare la massima parte delle componenti del metodo sono nel suo particolare spirito: una cosa misteriosa e difficile da afferrare. le cose esterne sono un guscio, sono il corpo visibile, la struttura del Lupettismo, ma è lo spirito che dà vita, significato, senso a questo corpo» (A caccia con Lupo rosso solitario, pg 215).

  Con questi scritti, seppur modesti, sarebbe bello che i più giovani come i più esperti si appassionassero al servizio educativo non solo per il guscio che è sempre entusiasmante, ma ben presto anche per lo spirito ossia là dove: fede, passione, gioco, fantasia, tecnica, servizio, spirito di pattuglia, responsabilità, fiducia... si intrecciano tra loro nella vita quotidiana facendo scaturire la ricchezza di umanità di ciascuno in un cammino di autoformazione unico nel suo genere.
  Il 18 maggio di quarant'anni fa moriva Fausto Catani, il 18 luglio di quest'anno Fulvio Janovitz dai cui scritti abbiamo sempre tanto da imparare.
  Iniziando l'introduzione con una citazione proprio di Fulvio Janovitz, dedichiamo questo lavoro di raccolta e di pensiero ad uno dei nostri Capi e formatore che ci hanno insegnato a non accontentarci mai: Augusto Ruberto, primo Akela d'Italia della F.S.E. e a quanti come lui ci hanno indicato delle piste da seguire non solo per la nostra formazione, ma per la formazione di tanti altri dopo di noi.

Buona caccia!