IL GRANDE URLO
E LA PEDAGOGIA DEL SERVIZIO IN BRANCA LUPETTI
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Foto dei Lupetti del Branco di Busnago
Primo pensiero introduttivo.
«Il compito dell’educazione appare quello di aiutare non tanto a diventare uomo, ma a essere uomini: ogni bambino è chiamato a essere uomo vivendo la sua infanzia e la sua fanciullezza, non come spettatore dell’umanità, non come chi è in sala d’attesa per essere ricevuto nel convito dell’umanità, ma in quanto vi partecipa già, a pieno diritto»
Sono parole di Romano Guardini, tratte dalla sua Etica a pag. 593
Il Grande Urlo rende il bambino protagonista della sua crescita: in esso c'è l'armonia di un rituale, l'aspetto ludico ben ordinato, il richiamo a delle consegne morali che il bambino è chiamato a mettere in atto con tutta la sua inesplorabile energia richiamate dallo sguardo di Akela e dalla compagnia silenziosa degli altri Vecchi Lupi, tutti insieme nell'unico cerchio di parata a simboleggiare che tutti siamo reciprocamente attivi e sinceri custodi gli uni della vita degli altri. Dove, più che in Cerchio, si vive e si educa a quella prossimità della parabola del buon samaritano? Non per nulla si fa all'inizio della Riunione di Branco... ed alla fine... come mandato... una liturgia della vita che ha un proprio Misse ita est....
Secondo pensiero introduttivo
«L’infanzia è, tra tutti, il luogo che si porta sempre con sé nel bene e nel male», perché «è l’infanzia il luogo in cui ci siamo risvegliati alla vita»
Queste invece sono parole di Maria. Zambrano tratto dal suo libro Per l’amore e per la libertà. Scritti sulla filosofia e sull’educazione, Marietti 1820, Genova 2008, pagina 170.
Il Branco è per eccellenza il luogo dove alcuni giovani, per il loro servizio, si prendono cura dell'infanzia dei bambini del loro paese, della loro Parrocchia, del loro quartiere... Lo "spirito d'infanzia" è raccomandato da B.-P. nel Libro dei Capi e nella terza parte del Manuale dei Lupetti, da tutte le indicazioni perché i Lupetti di oggi possano ricordare per la vita quel periodo della loro infanzia grazie al buon ricordo del servizio dei loro Capi.
Per questo il Grande Urlo va a collocarsi tra le cerimonie che, più vissute dal Branco e che personalmente ciascun Lupetto attende con ansia di poterlo guidare, farà parte di un patrimonio di ricordi ai quali, una volta Rover e Capo, egli vi troverà ancora la radice feconda della propria vocazione al servizio.
Buona caccia.
don Angelo Balcon
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